Secondo la più recente valutazione dei Piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC) pubblicata dalla Commissione europea, gli Stati membri hanno significativamente migliorato i loro piani dopo le raccomandazioni ricevute nel dicembre 2023. Non mancano tuttavia alcune lacune: Belgio, Estonia e Polonia devono ancora presentare i PNEC definitivi, mentre per la Slovacchia la valutazione individuale è in corso.
Il quadro che emerge è incoraggiante: l’UE è ora sulla buona strada per ridurre le emissioni nette di gas serra di circa il 54% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, avvicinandosi così all’obiettivo della riduzione del 55% stabilito dalla legge europea sul clima. Parallelamente, si punta a raggiungere una quota di almeno 42,5% di energia rinnovabile.
Nonostante il complesso contesto geopolitico, la valutazione della Commissione conferma che l’Unione mantiene la rotta, continuando a investire nella transizione verso l’energia pulita e nella competitività industriale, con attenzione anche alla dimensione sociale della transizione.
Fonte UE